Cava dè Tirreni, 10 gennaio 2019
L’anno che vorrei è iniziato da un po’,
e io non ho una lista di buoni propositi, semplicemente perchè non aspetto una data per avere buoni propositi.
Lista vuota.
Li ho sempre i buoni propositi, li disattendo spesso, e me li ripropongo ogni volta.
I miei “vorrei” sono desideri incontenibili,
sono voglia di guarigioni, di pace, di giustizia, di lavoro, di futuro, di umanità.
“Lancio speranze al vento e le raccolgo in volo”
Ve li dico in poesia.
—
Vorrei liberarmi
di ferite nude
aperte al mondo
nei quadri luminosi
Vorrei liberarmi
dei guerrieri senz’armi
ipocriti dèmoni
costruttori di miserie umane
Vorrei liberarmi
di uomini lontano dalla pace
dei giorni feriti
mai più guariti
Vorrei liberarmi
di pensieri invadenti
del perché di un errore
di speranze latenti
Là, dove l’amore
nulla ha potuto
resta dolore
da guarire
soltanto.
—
Teresa d. – Le mie pretese sono molte. E le aspettative basse. Resta la solita speranza, infallibile antitodo…