Cava dè Tirreni, 18 novembre 2020
BENVENUTI NELLA ZONA ROSSA
Campania in rosso
Nella zona rossa ci siamo da giorni, dal 15 pare, perchè l’emergenza sanitaria Covid19 impone misure sempre più restrittive per fronteggiare il contagio, e in base alle criticità della diffusione del virus, si è deciso di giocare con i colori, ogni regione ha il colore che si merita. Noi siamo in rosso, regione dove il momento è particolarmente allarmante. Le misure adottate dal Governo in questa zona sono simili a quelle imposte nel primo lockdown, quelle di marzo, credevo. E invece scopro che moltissime attività commerciali rispetto alle misure del primo lockdown, sono aperte. Lo sono i parrucchieri, che io non credevo fosse urgente fare la piega e meno urgente comprare un paio di pantaloni nel cambio di stagione, visto che noi dell’abbigliamento siamo chiusi. E vi assicuro che il sanificante per le mani da noi è il primo oggetto che troverete varcando la porta, e subito dopo vi sentirete dire, dopo il buongiorno o il buonasera, di indossare la mascherina se per caso non l’avete già, e se l’avete dimenticata o persa cè’ n’è una in omaggio sempre pronta, da Anter è così. Poi, oltre Antonio, incontrerete Giovanni, mio cognato in cassa integrazione che abita a tre metri dal negozio e viene a farci compagnia o a perdere tempo, e non a lavorare in nero, avete la mia parola, lui fa da controllore, e anche da buttafuori, si accerta se dovete comprare o fare salotto e nel secondo caso vi invita a stare fuori dalla porta. Se invece dovete fare compere, lui è pronto a raccogliere (a volte con una pinza gigante che non so ancora dove ha recuperato), ogni capo provato e lo porta in deposito per spruzzarlo di sanificante, a volte fino a inumidirlo, prima di rilavarsi per l’ennesima volta le mani e rimetterlo al suo posto in corsia. Ma non sono qui per fare polemiche, non mi sono nemmeno informata su quali sono i criteri di scelta sulle chiusure o aperture delle attività, nè per ergermi a cittadina perfetta nel rispetto delle misure da adottare, sbaglierò anch’io in qualcosa. Per ora sto seguendo le regole, e vi assicuro che non faccio parte della schiera dei tanti che preferiscono adagiarsi sugli allori dei ristori, (fa pure rima), noi abbiamo sempre considerato il lavoro un onore, e vogliamo lavorare con dignità. Ma parliamo del rosso, quello della moda.
E’ il colore più elegante e sofisticato di tutti i tempi.
Sta bene a tutte.
Una donna vestita di rosso è l’immagine dell’eroina, della forza, del carattere.
il rosso addosso è una devozione che si indossa come uno spirito che rinnova e rende forti.
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Benvenuti nel rosso, toga di Cesare, cuore della rosa, fragole fresche, guance innamorate, il vino rosso e il pomodoro, il succo di mirtillo, il velluto magenta del mio vestito elegante, regioni assediate dal virus, il sangue. Delle lance infilzate, dei cuori delusi, della rabbia dei vinti e dei chiusi, del sacrificio dei morti ammazzati. E’ il colore del fuoco e dell’amore, della forza e il coraggio che avremo, carattere di un vestito ribelle, nell’abito che esplode potenza attingo passione e speranza, canto un inno di salvezza per noi e per il mondo, sovvertiti dal Covid. (se la scrivo in versi è una poesia).
Teresa d. – Credevo di dover uscire solo dalla zona grigia, (dell’anima, della crisi…), ora anche dalla zona rossa. Passerà…
ANTER RESTA CHIUSO
PER DPCM
(SIAMO REGIONE IN ROSSO)
A presto!
(Sperando che “presto” sia domani…)