DAL 14 AL 17 GENNAIO
A MILANO HA SFILATO L’UOMO A/I 2012/2013
Piccoli revers sciallati o a lancia-due bottoni-cravatta sottile
Nonostante tutto la moda guarda sempre al futuro e i grandi nomi urlano sempre eccessi lusso e sfarzo.
Il rituale è sempre lo stesso, la città viene presa d’assalto da lavoranti e spettatori, chi lavora e chi guarda, e sotto i riflettori accesi si scrutano novità e tendenze in fatto di abiti e accessori per l’uomo dell’inverno prossimo.
Luoghi costosissimi presi in affitto dai brand dove viene esibita la vanità e la novità tra la sontuosità di mobili e muri. Personaggi invitati e annoiati che sorridono solo perchè vengono pagati. Ospiti illustri e belle donne in abitini leggeri e succinti. Ma se bella vuoi apparire un pò devi soffrire…
Ora però grazie alla tecnologia non c’è bisogno di sedere in prima fila, alcuni direttori creativi hanno compreso l’effetto TWITTER e grazie a un accordo stipulato hanno mandato in rete immagini in anteprima addirittura anche dal backstage. Gli amanti della moda da ogni angolo del pianeta sono tutti invitati.
Quello che a me è piaciuto di più? Lo sportivo elegante di Ermenegildo Zegna, il cappotto protagonista da D&G, il tanto blu di Armani ma non le profonde pences dei pantaloni, l’uomo di Trussardi e i suoi capi in pelle, la qualità indiscussa di Tod’s.
I cappotti protagonisti da Dolce e Gabbana
Ermenegildo Zegna – lo sportivo-elegante
Tod’s – mocassini di qualità indiscussa
Salvatore Ferragamo – stivaletti uomo
Molto carini anche i completi un po dandy, avvitati e quasi cuciti addosso portati con cravatta a farfalla e pantaloni affusolati un po corti alla caviglia, per i giovanissimi e sottili ovviamente. Grandi sciarpe lasciate cadere dal collo, borse e borsoni giganti come se si dovesse ogni volta partire, stivaletti alla caviglia per scarpa e il ciuffo gelatinato che ancora resiste. Un uomo uomo insomma.
Teresa d.