UNO SGUARDO SENZA FILTRI SULLA CERIMONIA PIU’ BELLA PER GLI INNAMORATI DI TUTTO IL MONDO
( che da sempre organizzano le cose stando attenti alla spending review )
Hanno detto: “Il mondo ha bisogno di amore”
e…
Quasi quasi mi sposo!
Ci vuole coraggio e una visione positiva delle cose. Oggi il futuro non è tanto di moda. “Ma noi stiamo così bene insieme che condividere i miei giorni con lei/lui è la cosa che più desidero in questo momento della mia vita”. Ottima premessa!
E ALLORA PRONTI… VIA!
COMINCIA L’ORGANIZZAZIONE DI UN EVENTO
CHE DICE MOLTO DI NOI.
ECCO LE COSE DA FARE:
– Decidere se di mattina o di pomeriggio
– scegliere la Chiesa o il luogo della cerimonia civile e fissare la data e l’ora
– scegliere il luogo dove organizzare il ricevimento e comunicare la data e l’ora
– lo staff del luogo del ricevimento vi guiderà sulla scelta del menù, del tovagliato, della mise-an-place, della musica, la torta nuziale, ecc. ecc.
– contattare il fioraio per decidere sui decori floreali della chiesa, di casa, del locale
– scegliere il fotografo
– scegliere gli anelli nuziali
– sfogliare riviste di abiti da sposa per avere un’idea di come deve essere
– cominciare a prendere appuntamenti con gli stilisti per provare abiti da sposa e accessori
– avviare i documenti al comune di nascita
– avviare i documenti per la celebrazione religiosa
– scegliere i testimoni e avvisarli in tempo – anche loro dovranno esibire documenti
– fare la lista nozze
– decidere gli inviti
– scegliere la partecipazione, indirizzarla a mano e farla recapitare circa due mesi prima
– dedicarsi alla scelta delle bomboniere
– prenotare i confetti da offrire a casa o sul luogo di lavoro o ai vicini di casa
– scegliere le letture dell’eventuale cerimonia religiosa e stampare il libretto della Messa
– prenotare il parrucchiere e decidere l’acconciatura
– prenotare l’auto se quella di famiglia non vi piace
– prenotare il viaggio di nozze
Queste le cose da fare, sembrano tante ma basta cominciare e si apre un mondo di sapere e dintorni.
Ovviamente si può delegare a chi si occupa di organizzare eventi, ma il tempo da dedicare è quasi lo stesso poichè nessuno può prenotare comprare o decidere senza il vostro ok. E poi che fine farebbe l’attenzione allo “spending review”?
Tra le cose da fare si può anche arredare la casa di bianco o di beige, scrivere ed esporre frasi augurali agli sposi, personalizzare ogni cosa con lavori fatti a mano, chiedere agli uomini di vestire dello stesso colore dell’abito dello sposo o dettare altre esigenze di protocollo, preparare da sè il cartellone per assegnare i posti a tavola, omaggiare gli invitati di un piccolo dono, preparare un discorso da dedicare agli sposi.
E poi c’è il tanto desiderato “matrimonio semplice”, che tutti vorrebbero organizzare ma pochi osano tanto è il timore di deludere gli ospiti. Pensate che leggerezza allestire solo un grande tavolo davanti alla chiesa con torta gigante e spumante per tutti. O se d’estate invitare tutti per un aperitivo in piscina più un piccolo e leggero buffet e poi torta finale. Oppure organizzare un buffet in spiaggia di sera sotto tendoni bianchi immacolati e illuminati. Sono tante le possibilità e le offerte per il nostro giorno del “SI, LO VOGLIO”.
A noi il buongusto di coniugare semplicità e bellezza, di ospitare i nostri amici e parenti in un ambiente curato, di non dilatare i tempi di attesa del servizio in sala, e di non far aspettare per ore i nostri ospiti perchè il servizio fotografico è esigente, di non costringere a lunghi spostamenti in auto gli invitati perchè la cerimonia in chiesa è a Napoli ma la villa romana per il pranzo o la cena è a Roma. Sarebbe di cattivo gusto. Altra cosa da evitare è la lunga lista del menù. Meglio offrire poche portate e lasciare agli ospiti il gusto di assaggiare tutto dal buffet di dolci e dalla confettata finale, di bere volentieri un liquore, di aspettare un caffè e magari di intrattenersi ancora se è sera per ballare.
QUALCHE FOTO DAL MIO ARCHIVIO PERSONALE
Ci si innamora al di la di ogni ragionamento e senza una logica apparente si desidera passare il resto della vita con lei/lui. E allora vuoi che “il resto della vita” cominci subito. E poi bisogna ufficializzare un’unione che deve diventare giuridicamente riconosciuta e fa acquisire diritti e doveri riguardanti la famiglia. Civile o religioso, si da avvio ai preparativi per la festa che però pare sempre meno unica nella vita di una donna. (troppi divorzi e matrimoni bis).
Con il velo la sposa è più sposa
E’ soprattutto la sposa ad avere desideri e idee per il suo giorno speciale. Capita che per un attimo il cervello tesse un universo di sfarzo e di cose inutili. Ti passa davanti una vita che non è la tua e che nemmeno vorresti. Ti vedi castellana in un castello oppure principessa in una sontuosa dimora. Ti immagini di avere le cose più sfarzose e particolari perchè sei la sposa e devi stupire. Ma è solo un attimo. Poi ti accorgi che hai un occhio all’estrosità delle mode, e un occhio al buongusto. Ai matrimoni dove sono stata invitata ultimamente ha prevalso il buongusto.
Un pò di protocollo, un pò di consuetudine, la tradizione e tanta allegria.
Il taglio del nastro e il piatto rotto di petali e riso -Tradizioni del sud
Si scelgono suggestive atmosfere per un’esposizione di vanità ma soprattutto per ospitare parenti e amici in un ambiente raffinato dove vivere un miscuglio di leggerezza e di gioia capace di farci distogliere dalla quotidianità e farci sprofondare nella fantasia.
In una tenuta
In un Castello sul mare
Tra i più eleganti tableau per assegnare i posti
Originale omaggio agli ospiti – una foto dall’album personale che li ritrae insieme – “Nostalgica” idea
Tutti a cercare di uscire dalla stazza di una balena per indossare il vestito più chic, o dalla noia di una marmotta per sfoggiare il sorriso più bianco del chiaro abito nuziale, o dal mutismo di un pesce per svolgere lavoro di pubbliche relazioni. Tutti insieme e un pò soli tra una folla di invitati. Il primo commento è sulla sposa che di solito è bellissima. Protagonista assoluta lei assume un aspetto luminoso e tutto ciò che la sfiora diventa parte della sua bellezza.
Come un gioco di bambine e la bambola
C’è chi ha un gusto eccessivo, chi è sobrio, chi è troppo semplice, chi troppo spiritoso, chi troppo elegante, chi troppo eccentrico, chi troppo disinvolto, chi troppo di tutto, chi troppo si atteggia. Occhi su occhi a osservare ma è quasi sempre l’invidia che trova da ridire. Quando si mette in scena una cerimonia è un pò come mettere in scena uno spettacolo dove tutti sono attori e spettatori al tempo stesso. Per gli abiti è una vetrina interessante, i nuovi colori e i nuovi modelli sfilano addosso ai corpi normali, magri o appesantiti, che si muovono disinvolti e disordinati senza la guida di una passerella. Evviva la vita!
Io troppo scollata – ma ho la stola
Il mio outfit a un recente matrimonio
Eccomi pronta – Troppo eccentrica?
Amo la manica pipistrello e i colori safari
Io porto con me il sorriso e grande partecipazione
Troppo scollata? – C’è la stola
Le amiche cosi colorate e allegre – Sono la coreografia necessaria a una giornata speciale
E per gli sposi quel giorno è un’opera d’arte. Senza la fretta che pare urgenza di vivere, loro sono illuminati da una luce come in un quadro.
C’è un tempo in cui si ama amare. E in cui si ama pensare solo alla lista della felicità.
Tradizionale taglio della torta
Qui protagonista è stata prima l’emozione, poi l’allegria e una grande partecipazione di tutti
AUGURI A TUTTI GLI SPOSI
Lo Sposo, LUI, il protagonista nascosto, troppo spesso quasi dimenticato, merita un capitolo a parte.
Teresa d.