Cava dè Tirreni, 02 ottobre 2016
ULTIMAMENTE LA MODA PASSA SENZA DI ME
Dal 21 al 26 di settembre la Milano Moda Donna ha animato la città di Milano
Sei giorni pieni per 71 sfilate (di cui 3 doppie), 98 presentazioni (alcune su appuntamento) a cui si sono aggiunti 32 eventi, tra mostre, inaugurazioni, aperture. Del resto, la concorrenza morde (New York, Parigi e Londra, si fanno sempre più agguerrite) e tutti devono fare la propria parte per mantenere alta la bandiera italiana. E allora le griffe si danno da fare, cercando il modo migliore per far parlare di sé. La sfilata per sopravvivere deve essere sempre più evento con un tocco glamour. La presentazione diventa un happening, con i designer a fare da padroni di casa tra i loro vestiti. E poi gli eventi di moda che attraggono le celebrity e fanno spettacolo, mischiano i generi e si aprono al pubblico. O fanno finta di aprirsi al pubblico, in realtà è tutto molto controllato. Ecco tutto quello che avviene durante la settimana moda donna dove abbiamo visto le tendenze della primavera estate 2017.
LO SPETTACOLO DELLA MODA SARA’ SEMPRE DI MODA
Mi chiedo se abbia ancora senso organizzare le sfilate, con gli stilisti che sembrano più interessati allo spettacolo e alla messa in scena che ai vestiti stessi, e alla loro presentazione per proporre novità e per la vendita.
HO SEMPRE PIU’ LA CONVINZIONE CHE VINCE LO STRRET STYLE
Lo spettacolo che scappa dalla passerella per prendere vita , perchè è nelle strade che attraversiamo ogni giorno che la moda deve prendere forma e vivere. E si fa sempre più intrigante osservare la moda in strada durante la settimana della moda. Quelle ragazze che spesso sono diventate famose nel mondo per il loro stile, per il concetto di street style che hanno creato e per outfit a volte bizzarri ma a prova di click (sui social) e di flash (agli eventi e in strada). Che poi è quello che a loro interessa. Ma quest’anno Vogue USA le accusa di aver dichiarato la morte dello stile. Dice che sono patetiche nel loro correre da una sfilata all’altra vestite con accozzaglie pur di farsi notare dai fotografi, e che è triste osservare il fenomeno dei tanti marchi che le sostengono e stanno al loro gioco rendendole protagoniste. Non sarà invidia? In effetti si danno da fare, e corrono come tutti per lavorare, magari trovare un posto al sole.
Vita dura dunque per le fashion blogger varie, una categoria che ha segna in qualche modo un’epoca del fashion system.
Teresa d. – Quali sono le tendenze per la prossima estate? Ne parleremo a suo tempo…