Cava dè Tirreni, 18 aprile 2019
ECCOMI,
IN TEMPO PER AUGURARVI LA BUONA PASQUA!
—
Sono da poco rientrata da una lunga permanenza a Newton, nell’area di Boston,
dove vive parte della mia famiglia,
dove la moda è un discorso al quale non si presta attenzione,
dove l’inverno è lungo e molto freddo e la primavera si fa attendere sempre,
ma soprattutto dove ho vissuto giornate vivaci in compagnia della mia nipotina americana.
Abbiamo condiviso tanto di noi, ed è stato bellissimo.
Le dico sempre:
“Se ti lascio qualcosa di bello, conservalo”
—
Adesso vivo qui la Pasqua, lontana dagli affetti più cari,
ad aiutare Antonio nel lavoro e nel post-intervento alla spalla.
Sarà lungo il periodo di riabilitazione,
anche per questo ha preso una decisione importante che ci riguarda tutti,
ma di questo vi dirò nel prossimo post.
—
Adesso lasciamoci inebriare dagli odori che fumano lungo le strade,
insieme all’atmosfera di preghiere, di riti e confessioni,
discorsi di fior d’arancio, di grano, di ricotta,
per definire la giusta ricetta della tradizione,
qui in Campania, la Pasqua si accompagna alla pastiera.
E alla speranza di una resurrezione.
Abbiamo tutti bisogno di risorgere da qualcosa,
di passare oltre, di liberarci da una schiavitù,
di pensiero, di dubbio, di perdono, di una fatica di cuore.
Che sia per tutti
UNA VERA PASQUA DI RESURREZIONE!
Teresa d.