Cava dè Tirreni, 02 novembre 2020
COMMEMORAZIONE DEI DEFUNTI.
ENTRATE SCAGLIONATE NEI CIMITERI D’ITALIA,
PERCHE’ L’EMERGENZA COVID MINACCIA, SI ESPANDE, E NON SI ARRENDE.
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Non so, se questo giorno è un giorno di memoria universale.
Ma se lo fosse credo, che non avrebbe pari per numero di estinti da omaggiare.
Quest’anno c’è anche una lei nella preghiera mia,
data a una lapide che giunse troppo presto.
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Poesia
Nei viali dei giardini funebri
fiori colorano le ombre,
la mente l’idea di ciò che siamo
voci, ricerca di pace, una cosa fugace,
con la minaccia Covid che ci vive intorno
non solo i ceri adesso intossicano l’aria
dove si alzano ricordi e litanie
per voi che vi esprimete
nelle lontane e sconosciute vie
si colma la distanza in grovigli di sussurri
vacilla il cuore tra il silenzio e un nome
nel colossale silenzio del mio sguardo
caduto anche sui morti della pandemia
non c’è pensiero che non sanguini.
Poggio un fiore
anche lui senza un perché
come speranza.
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Teresa d. – Pensavo, nei giorni scorsi, che Hallowen, la festa popolare in uso negli Stati Uniti e in Canada, che ricorre nella notte prima della commerazione dei defunti e che non ho mai amato festeggiare per mia indole, merita una riflessione, perchè vuole essere un’occasione per esorcizzare la paura, la morte e il dolore, fatti umani con cui dobbiamo imparare a convivere.