Ma chi ha lanciato una maledizione alle donne oltre la 46?
Se lo chiedono le donne, quelle formose soprattutto. E tutte quelle che ricordano le misure da “vamp” degli anni 30: 94 – 72 – 98. Roba che oggi appartiene alla taglia 48, ciccione per i tanti designer di abitini striminziti.
RAGAZZA OLTRE LA 46
Inutile e peccaminoso entrare in un negozio se non trovi la scritta “taglie comode”. Ti puoi ritrovare una commessa magrissima e modaiola che ti guarda come avesse visto un elefante e senza nemmeno farti parlare avverte che “noi non abbiamo taglie grandi”. Così se pure devi fare un regalo all’amica grissino preferisci rinunciare. Pare abbiano un educato disgusto per le donne abbondanti certe signorine miss-ossute. Ossa delle clavicole come porta-oggetti, sterno proteso in avanti in tutta la sua verticale sfaccettatura, cassa toracica dalle costole evidenti, ginocchia che mostrano rotule e menisco, legamenti e giunture. Sembrano scheletri vaganti dallo sguardo minaccioso, la faccia tosta e il passo equino su zoccoli da cavallo.
Ma sono modelle! Icone dello star-system. Adulate e strapagate. E haimè anche imitate. Hanno seni grandi, vero o finti che siano, come vuole la moda. Sfido qualsiai taglia 42 standard a vestire queste moderne signorine studiate a tavolino.
E non capisco come i sarti, gli stilisti, i disegnatori, i creatori di modelli, non si rendono conto che sono la minoranza della popolazione planetaria femminile e sono tutti impegnati a creare modelli solo per loro. Ma la gente in strada è un’altra cosa.
Molte donne hanno bisogno di tessuti che non attaccano addosso e di linee scivolate e comode, di tagli che mimetizzano le forme e di maniche al gomito che copre la ciccia, di bretelle larghe per contenere l’intimo e lunghezze al ginocchio e più giù. I pochi produttori di linee comode si ispirano al classico soprattutto. Ma un elogio va fatto a Elena Mirò. Ho visto la sfilata primavera estate 2011 che è un’incanto. Peccato che le donne robuste non accettano gli abitini e le gonne larghe, i tagli in vita e le svasature, preferiscono vestire con i soliti pantaloni + maglia lunga che Anter propone da sempre nei colori più richiesti, il blu e il nero. Oppure gli abitini conformati di M.G. di ottima qualità e fantasie dai colori scuri così rassicuranti. E i tailleurs modello “Anderson” che proponiamo nelle taglie dalla 41 alla 73 e nei colori blu e nero soprattutto. Si, la gente in strada ha bisogno di praticità e naturalezza, comodità e bellezza.
La passerella è l’immagine, la creatività, lo spettacolo, l’ostentazione, l’impossibile, l’effimero, il sogno…
Anter lo sa! E vi aspetta per mostrarvi anche le proposte moda oltre la 46.
Teresa d.