Tutti pronti per l’estate?
Non parlo di misure da “top” o da “tap”, di muscoli scolpiti esibiti, di dieta altrimenti la taglia abbondante si vede, di pants o shorts su gambe perfette, di bikini succinto o l’intero che slancia e nasconde, e nemmeno di guardaroba all’ultima moda o di valige stracolme che vanno caricate. Non è solo questa l’estate.
Pensiamo insieme all’estate come la stagione delle giornate più lunghe e luminose, dei fiori colorati e gioiosi, del cielo più alto e più azzurro, della frutta matura e succosa, di cibi leggeri e grigliate in giardino, dei tramonti rosso fuoco che spostano il sole più giù da un’altra parte nel mondo, dei toni struggenti e malinconici del crepuscolo, delle stelle cadenti, delle lunghe passeggiate, dei libri ripresi dal silenzio polveroso delle biblioteche, di artisti che espongono lungo le vie, delle chiacchiere da salotto nei bar all’aperto come affacciati su una variegata umanità che si muove, dei vestiti scollati sui corpi un po ambrati, dei campi coltivati, chi le sere nell’orto a innaffiare, del sudore di corpi all’aperto a lavoro, dei nonni al parco che si sono ritrovati, del vocio dei bimbi su scivoli occupati, dei ventagli che muovono l’aria, dell’ora della siesta, di vicoli tra case squadrate e l’invito di tavoli imbanditi, della scuola che è finita, degli esami per alcuni ma si sa che gli esami non finiscono mai, delle luci che accendono le seconde case e di quelle che restano spente su un tempo finito, di sport per la strada nelle ore che vuoi, di pic-nic, di raduni, di bagni nel fiiume, di terme e di fanghi che fanno bella la pelle, delle gite al lago, di scalate in montagna ma senza la neve, di sagre e di feste di paese, di foto ricordo da scattare, di paesi e di spiagge che prendono vita, di palchi e sfilate di “miss”, dei falò nella notte, di amori imbastiti di sospiri che a settembre già sono finiti, dei giorni al mare, chi al lido, chi sui ciottoli, chi la sabbia fine, chi la sdraio, chi la spiaggia selvaggia, chi tutti in piscina, chi fa lunghe nuotate, chi sta al sole disteso, chi le creme solari e il suo fototipo, dei cappelli di paglia e le falde spiegate, delle onde più alte e di quelle più lunghe, delle vele che sfidano i venti, delle scie delle barche che tracciano vie, di ombrelloni come dischi rotanti volanti e atterrati, di villaggi dove tutto è per te, di animatori curiosi e giocosi, delle cene in terrazza al lume di candela, della macchina scoperta, dei motorini in Costa D’Amalfi e non solo, dei gelati sul cono, le discoteche all’aperto, dei concerti e “Le corti dell’arte”, del teatro in piazza, del cinema allo stadio, dei fuochi d’artificio che esplodono ovunque, delle pedalate in bici, dei cammini religiosi, dei nudisti che si sentono liberi, dell’aurora che chiama l’alba perfetta, di paesaggi e panorami mozzafiato come quadri colorati dove soffia la vita, di vacanze vicine, di città da visitare, di luoghi che vuoi rivedere e di posti che speri abbelliti ma non cementificati, di un lavoro stagionale, di un lavoro ritrovato, di rinnovata energia che sa donare la luce e io spero di più a chi ha bisogno di forza e di pace, (non mollare Maria Assunta), di viaggi lontani, di sogni di viaggi lontani, di pensieri che tessono un universo di cose superflue e poi la gioia che vince sulla semplicità e su una scena perfetta: un paesaggio immutato incantato, una giornata di sole, noi e le nostre parole, racconti di vita vissuta, un incontro per caso su una spiaggia scoperta per gioco in un giorno di inizio d’estate.
Ieri, Palinuro, Spiaggia della Marinella, primo bagno, Betta e Andrea.
Momenti che fanno bella la vita. Benvenuta ESTATE!
Teresa d.