Archive for November 28, 2011

“SPOSARSI A CAVA” – VILLA ORCHIDEA E ARROGANCE

November 28, 2011

VANNO E VENGONO I TEMPI, LE MODE LE COSE  MA…

TUTTE LE DONNE SOGNANO SEMPRE DI ESSERE  “SPOSE”

Si è da poco conclusa nella bella sala di VILLA ORCHIDEA a Cava dè Tirreni, la prima edizione di una manifestazione tutta dedicata ai futuri sposi: “SPOSARSI A CAVA”. Una piccola fiera degli sposi tra palcoscenico e stand organizzata dagli stessi partecipanti, pochi ma accoglienti imprenditori commerciali con attività molto dedite agli sposi. Lo stesso luogo che ha ospitato l’evento si è proposto come sala ricevimento con l’esposizione nella sala superiore delle diverse “mise en place”. I parrucchieri Pi.Gi. hanno pettinato le modelle e il bravo Giuseppe Pisapia, uno dei Giuseppe del duo, maghi dell’acconciatura, (anche delle teste delle donne?), è stato anche direttore artistico della serata. Moulin Rouge, negozio di intimo, ha fatto vedere in passerella la sua lingerie seducente e romantica. Nei gazebo laterali al palcoscenico allestimenti ed esposizione di tutto ciò che riguarda l’occorrente per la sposa. Dreamland con i suoi complementi di arredo, le bomboniere e la linea Swarovski, gioielli fashion e luminosi. Carmine Senatore gioielleria, con tante novità in fatto di anello nuziale. Imbarco 24 perchè un viaggio di nozze è un viaggio d’amore. come Benessere e Studio Medicina Estetica per tutte le esigenze estetiche. Roberta fiori perchè i fiori sono eccellenti testimoni di grandi emozioni. Studio fotografico 3D per fissare immagini che sopravvivono al tempo. Auto Clas se volete scegliere un’auto particolare per un giorno importante. Altri nominativi di sponsor venivano proiettati alle spalle del palco, scusate se ora non li ricordo (sono le 1 di notte) ma credo siano tutti elencati nella piccola brochure di cui ci hanno omaggiato, “guida al matrimonio”, che vuole essere un promemoria delle cose da fare per poter al meglio organizzare il vostro giorno speciale ( se non l’avete ricevuta la trovate on-line ). E infine, tra i promotori della manifestazione e il più atteso in assoluto, Arrogance, che con i suoi abiti per la cerimonia e per gli sposi, ha invitato tutte a sognare di essere una principessa.

Momento del defilè

Che dire, buona l’organizzazione in generale dove tutto mi è parso genuino, semplice e curato. Finalmente niente presenza di personaggi “optional” che solo perchè apparsi per stupidaggini in Tv vengono ospitati agli eventi, per quale motivo non l’ho mai capito. Quì il protagonista assoluto è stato il pubblico. Carino lo spazio che voleva essere un pò “storia del costume” facendo salire in passerella le tre spose degli anni 80 90 e 2000. Brava la presentatrice.

Sposa e abito degli anni 80

Buono l’intento di rappresentare la sposa nello scenario del giorno speciale per la vita, quando tutto dovrebbe essere pianificato e perfetto ma sarà l’emozione la vera protagonista della giornata.

Oggi nell’aria respiriamo emozione.

L’emozione non richiede commento,

come l’amore, la bellezza, la luce del sole o una stagione

è uno dei grandi fatti del mondo.

La vogliamo vivere intensamente

e custodire come un dono di Dio.

Questa frase, scritta da me, era in una cornice attaccata alla porta di casa nel giorno di “mia figlia sposa”. Io so cosa vuol dire vivere una grande emozione. E vi assicuro che insieme alla gioia potrà essere la vera indiscussa protagonista della giornata del vostro matrimonio.

Quello che avrei evitato? La sfilata dei costumi da bagno, anche se gli sposi andranno in viaggio di nozze alle Bahamas. Il discorso dell’immancabile politico all’inizio, quando è stato bravo come un veggente a dire della bellissima manifestazione che era appena cominciata. Salvatore Mirante, meglio se cantava solo e non accennava a discorsi da festa della canzone. Il defilè degli abiti eleganti, bellissimi e da gran sera, ma poco adatti per essere indossati a un matrimonio, anche se so benissimo che sono quelli preferiti. Quello bianco poi, mai vestirsi di bianco a un matrimonio, mai rubare la scena alla sposa. Pippa era compresa in un protocollo particolare, era sorella-damigella della sposa, ma perchè imitarla? E poi mancava un calzaturiere con l’esposizione di scarpe per la sposa, e un venditore di biancheria per la casa, molto importante proprio perchè il corredo è in disuso e gli sposi solo all’ultimo momento si dedicano all’arredo di biancheria per il loro nido d’amore. Insomma, un evento a metà tra una fiera e una sfilata di abiti da sposa. Tutte le ragazze presenti si aspettavano più abiti da sposa in passerella.  Per il resto mi è sembrato un luogo ideale dove trascorrere il tempo e farsi un’idea della sposa. E sperare di vincere un premio, visto che ogni sponsor ha effettuato il sorteggio dei cartoncini di invito compilati e consegnati all’ingresso.

Consegna di un premio

In tempi critici dove vediamo tutto nero ci avete dato l’occasione di vedere luci e il loro bagliore e abiti bianchi e il loro candore.

Gli abiti non sono tutti uguali e ce n’è per tutti i gusti. A ciascuno il suo, qual’è il vostro tipo?

In vendita da Arrogance – Atelier Sposi a Cava dè Tirreni

Intanto cominciate a immaginarvi sposi.

Teresa d.

BUON THANKSGIVING!

November 24, 2011

IL GIORNO DEL RINGRAZIAMENTO

UNA FESTA TUTTA AMERICANA ALL’INSEGNA DEL TACCHINO

Il quarto giovedì di novembre per gli americani è il giorno dedicato alla festa più importante dell’anno dopo il Natale. Una festa dedicata alla famiglia che si riunisce nelle case e a tavola per celebrare il ricordo dei primi raccolti dei Padri Pellegrini che da coloni in terra straniera dovettero imparare a produrre cibo per sfamarsi. Un’occasione per me per elogiare la parola “RINGRAZIARE”, un gesto cortese che nobilita chi lo compie.

Lo scorso anno ho mangiato il tacchino ripieno a casa di amici americani

E IL GIORNO DOPO E’…

Il giorno dopo è il BLACK FRIDAY, il venerdì nero che non è un giorno infausto ma è il giorno dedicato alle compere, un giorno in cui i negozianti americani offrono sconti particolari per incentivare all’acquisto e cominciano a scrivere il nero delle battute degli incassi nei registri dei corrispettivi. Un gioioso avvio allo shopping natalizio, le strade e i negozi saranno addobbati – illuminati – affollati – frequentati – animati e per un giorno “scontati”.

Un’occasione per me per ricordare che manca un mese alla festa più importante dell’anno, il Natale. E siccome la crisi è ancora crisi, a Milano e in molte grandi città italiane ci sono i “SAMPLE SALE”, super-offerte di alcuni capi in certi giorni. Molti negozianti invece si prodigano di chiamare i clienti a casa e informarli che solo per loro ci saranno sconti particolari nei loro negozi.

Insomma, i saldi subito e sempre. Noi di ANTER ci stanno imitando tutti!

Buoni acquisti!

Teresa d.

SONO LA MAMMA DEGLI SPOSI… COSA MI METTO?

November 23, 2011

 

IO SONO LA MAMMA…

DELLA SPOSA!

Perfetto signora, cominci a immaginare sua figlia con l’abito che ha scelto per il giorno più bello della vita di una donna. Si immagini con lei catturata da immagini che il tempo fermerà per sempre. Sappia gustare la gioia che legge negli occhi di sua figlia prossimamente sposa e sia consapevole e partecipe di questa felicità. Lei vuole essere la migliore amica-la confidente-la damigella-la più bella-o semplicemente e come sempre LA MAMMA della sposa? L’ultima? Allora lei sarà elegante e garbatamente di aiuto e di supporto a sua figlia, lontana dalla passerella perchè lascerà la scena all’uomo che accompagnerà la sposa all’altare e che sarà protagonista prima che arrivi lo sposo.

Lei aiuta la sposa

E sarà il papà protagonista per un pò, prima dello sposo.

Lei non è la sposa, e deve solo evitare di:

–  rubare la scena alla sposa,

–  essere esageratamente modaiola,

–  vestire in lungo con strascico,

–  scegliere il colore nero,

–  avere l’aria preoccupata di tutto.

 

E IO SONO LA MAMMA…

DELLO SPOSO!

La mamma dello sposo

Perfetto signora, si immagini al fianco di suo figlio nel suo giorno speciale. Con un pò di fantasia cerchi di vedere le foto che saranno scattate a voi due, unici protagonisti iniziali prima che entri in scena la sposa. Vuole essere la sua nutrice, la sua nonna, la sua amica del cuore, la sua amante o semplicemente e come sempre SUA MAMMA? Da questo inizio, dall’immaginarsi sotto braccio suo figlio, che di sicuro è dai tempi dell’adolescenza che non esce per mano con lei e questa è un’occasione davvero speciale per ritrovare il contatto e la complicità, dal vederlo nel suo particolare abito da uomo che ha scelto per il suo SI, dal colore che suo figlio ha preferito, è da questo inizio che lei avrà chiaro in mente cosa vorrebbe indossare. Poi ci sarà di aiuto il personale addetto nei vari negozi in cui entrerà a chiedere “un vestito per me” che sapranno consigliarla, soprattutto se lei dice da subito che “un vestito per me” è per l’occasione di “mamma dello sposo”. Troppe donne solo dopo aver visto con sguardo inorridito tutto ciò che viene proposto aggiungono che devono indossarlo per il matrimonio del figlio. Ma se non lo dite, noi come facciamo a saperlo? Detto questo, le cose che deve evitare sono le stesse che per la mamma della sposa:

–  di rubare la scena alla sposa,

–  di essere esageratamente modaiola,

–  di vestire in lungo con strascico,

–  di scegliere il nero,

–  di avere il viso devastato dalla preoccupazione.

Le mamme sorridenti

Già finita la festa?

Ma no, alla fine si balla


ALLORA? AVETE PENSATO A COSA METTERE?

ALLORA USCITE PER L’ACQUISTO!

Bene. Di solito questa decisione rende le donne molto ansiose, sono senza un gusto deciso. Di solito le donne amano guardare tutto con sufficienza, nulla pare adatto a loro. Di solito per questo tipo di acquisto-importante le donne escono in gruppo, minimo-raro sono in due. Di solito non amano dire subito a cosa serve l’abito, e le si vede toccare e commentare che non è adatto per “quel fatto là”. ( ma vi assicuro che se ci dite qual’è quel tanto segreto “fatto là”, vi capiamo prima ) Di solito sono anche in quattro, e l’abito deve essere perfetto e piacere a tutte e quattro. Di solito sono donne che non escono mai insieme, e si capta da come si rivolgono l’una all’altra. Di solito non hanno lo stesso gusto, e si vede da come vestono e da cosa chiedono l’una per l’altra. Di solito non hanno la stessa taglia, ma ognuna guarda e propone quello che più le piace ma…per l’altra. Di solito non sanno che l’approccio diretto e immediato, e il lasciarsi consigliare da chi è preposto sono la cosa migliore. Noi non vi proponiamo look da show di aspiranti star, sappiamo bene che per questa occasione bellissima avete bisogno di un tocco di classe al di là delle mode. Siate serene!

Meno male che la moda non è la sola vita che ho!

I COMMENTI E LE RICHIESTE PIU’ DEVASTANTI PER I VENDITORI?

ECCO UN ELENCO:

–  Sa, voglio essere unica – Unica sarà la sposa e lo abbiamo già detto.

–  Sa, deve essere bello – Giusto desiderio, ma non si insegna che il bello è soggettivo? Lo stesso abito può essere bello per me e non per altri, quindi l’abito bello lo deve scegliere lei signora, per noi venditori sono belli tutti. Mai ci permetteremmo di comprare cose brutte da rivendere, noi siamo solo concentrati su quello che voi, pubblico sovrano, chiedete.

–  Sa, devo fare bella figura e mi deve “sfinare” – La bella figura la fate  con il vostro modo di essere naturale e garbata, sorridente e accogliente, con addosso un abito nuovo che vi stia bene secondo le vostre misure e il vostro stile. Per “sfinare” noi vi abbiamo sempre suggerito, oltre al taglio giusto di un capo, anche una dieta e l’intimo segreto di un body modellante.

–  Sa, sarà un ambiente particolare – Spegatevi meglio, cerimonia organizzata in spiaggia – all’aperto – in campagna – in un museo – in cantina – in un castello? Siete interpreti di una commedia o al matrimonio di vostra figlia/figlio?

–  Sa, quelli sono gente particolare – Quelli chi? I parenti dei consuoceri evidentemente. Vengono da altri pianeti – hanno problemi di relazionarsi – hanno imposto delle regole – hanno dato dei dettami – avete un protocollo da rispettare? Ditelo meglio che capiremo prima.

–  Sa, di sicuro la mamma della sposa/sposo sarà eccentrica – Ma a voi cosa importa di cosa sarà l’altra, mica andate a una gara di bellezza?

–  Sa, lo voglio lungo e con la coda – E io un pò vi capisco, non abbiamo molte occasioni per sfoggiare un abito da tappeto rosso, ma non esageriamo, questo è il matrimonio di nostra figlia/figlio, è una cerimonia non una festa qualsiasi.

–  Sa, deve essere perfetto addosso, niente modifiche – Ma noi non abbiamo la bacchetta magica e non facciamo miracoli soprattutto se non avete un corpo da modella. Anche la più esperta delle sarte dovrà modificare addosso una piega o una cucitura  che tira, care mie signore maniache della perfezione.

–  Sa, vorrei anche poterlo sfruttare – Si, ma non per tutti i giorni però. Non esiste l’abito elegante-particolare-lungo-che mi rende unica-che sia da mamma della sposa/sposo-e che poi posso mettere la mattina per passeggiare.

–  Ma questo è esclusivo? – Non esiste l’abito esclusivo da chi vende il Pret-a-porter, cioè la confezione. E se altri ve lo dicono è solo una sciocchezza come risposta a una domanda strana. Se avete la taglia 40 o 42 vi può capitare di trovare un modello-campione che non è stato realizzato in serie. Ma è un caso raro perchè negli studi degli atelier i campioni realizzati servono come spunto per altri campioni.

Noi comunque siamo sempre preparati ad accogliervi, voi siete pronte per la scelta?

Teresa d.

INVITATA A UN MATRIMONIO – D’INVERNO…

November 22, 2011

TRA LA POSTA UN INVITO:

UN MATRIMONIO D’INVERNO

Ed è subito panico: cosa mi metto?

Eh si, sono sempre di più i giovani innamorati che scelgono la stagione invernale per il loro “giorno più bello per la vita”. E sono sempre tante le donne che non sanno vestire elegante in inverno. Un armadio che trabocca ma noi non abbiamo niente da mettere. E’ sempre stato così.

Aggiungerei un cappottino e i guanti e andrei a un matrimonio in inverno.

Ed è vero, trovare capi eleganti nella stagione invernale è più difficile. Ma è vero anche che l’elegante non ha stagioni, cioè che un abito elegante è leggero e può essere indossato in qualsiasi stagione dell’anno. E sarà l’accessorio  a renderlo più o meno adatto al tempo atmosferico e alle varie situazioni.  E allora perchè se noi di ANTER vi proponiamo un abitino di viscosa, di seta o di chiffon, oppure una casacca leggera di voile, ci guardate con occhi sgranati? Quest’anno poi che gli abitini sono tutti giro manica, lo smarrimento di certe signore è totale.  Ma pensiamo al nostro invito per il matrimonio d’inverno e alle cose da fare e da non fare.

DA EVITARE:

il panico e l’indecisione, a tutto si rimedia,

–  i pantaloni attillati, sono di moda ma poco adatti a una cerimonia se non avete 15 anni,

–  maglie e maglioni se di sera, la maglieria non è mai molto elegante

–  minigonne, il matrimonio è una cerimonia non una festa qualsiasi,

–  borse giganti e stivali, troppo sportivi anche se di eccellente qualità,

–  colate di oro e monili come accessori, le madonne sono già in chiesa,

–  imitare la sposa, solo lei sarà la protagonista della giornata.

COSA FARE:

–  leggere l’invito con gioia, un matrimonio è un evento felice,

–  pensare a cosa vi piacerebbe indossare, abbiamo sempre un’idea di cosa vorremmo,

–  aprire l’armadio e guardare se abbiamo qualcosa di adatto, lo possiamo sempre rinnovare con applicazioni o accessori diversi,

–  uscire a guardare le vetrine, l’occhio si abituerà alle nuove proposte della moda,

–  entrare nei negozi con la voglia di provare, i capi vanno visti addosso non sulla gruccia,

–  preferire abitini o gonne, sono più femminili,

–  si ai tailleur anche con pantaloni se non possiamo farne a meno, sarete sempre perfette,

–  bene una gonna con camicia, magari con una cintura preziosa in vita se siamo sottili, semplice e chic,

–  evitare il nero, o almeno coloratelo con gli accessori, lo so che al sud è il colore preferito, ma non è adatto a un matrimonio,

–  preferite i colori pastello, le fantasie delicate e il blu, sono perfetti,

–  si a spille e bijux, ma non troppo vistosi, non fatevi esplodere la cassaforte addosso,

–  si al tacco 10, bello stare ogni tanto su un piedistallo,

–  si alle trousse, pochette o clutch, le borsette a mano sono sempre perfette,

–  si ai guanti, sono molto glam,

– si alle calze, sempre, in inverno anche coprenti se di mattina ma meglio colore naturale,

–  siccome siamo in inverno, puntiamo molto sul capo spalla: il cappotto è da preferire alla pelliccia, e sarà al ginocchio se di mattina, anche lungo se di sera, e se di sera preferire tessuti eleganti come il velluto liscio o il broccato, ma se si vuole qualcosa da sfruttare un bel misto cashimire va benissimo, ricordiamo che possiamo cambiare e personalizzare i bottoni mettendoli colorati o dorati, e possiamo renderlo prezioso con collo e polsi di pelliccia,

–  si alle stole di pelliccia, vere o finte, e alle stole pesanti in genere, che se non è troppo freddo vanno bene anche da sole sopra il tailleur o l’abitino,

–  per le giovanissime è molto bello anche  un piumino luminoso con riporti particolari da indossare su un abitino, molto fashion,

–  bene le pettinature alte e raccolte se di sera, meglio sciolti se di mattina,

–  si al  cappello ma solo se siete a vostro agio e mai a falda larga di sera.

ALCUNI ESEMPI DI DONNE PERFETTE A UNA CERIMONIA D’INVERNO

Ricordate che eleganza è sinonimo di non appariscenza, non servono madonne alla fiera degli sposi.

E siate partecipi e felici.

Teresa d.

UN TAILLEUR PER ME – IERI DA ANTER

November 17, 2011

Estremamente chic ma molto funzionale,

IL TAILLEUR,

ovvero una giacca+gonna o pantaloni realizzati dello stesso tessuto,

è il corrispondente maschile dell’abito da uomo.

DA ANTER E’ UNA RICHIESTA ASSIDUA

La storia della moda assegna a Coco Chanel l’invenzione del tailleur ma in realtà è stato un sarto inglese, John Redfern, che nel 1885 realizzò il completo al femminile per la Principessa del Galles Luisa di Sassonia.

Segno dell’emancipazione femminile da allora è diventato un classico capo nel guardaroba delle donne. Negli anni 60 Yves Saint Laurent lo rese elegantissimo nella versione smoking e negli anni 80 grazie alle donne in carriera che lo scelsero come stile rassicurante e austero, e allo stile Armani che propose giacche destrutturate molto innovative, il tailleur ha ripreso nuova vita e ancora oggi, cambiano le lunghezze, le forme, i materiali, i particolari, ma il tailleur rimane un indiscusso protagonista nel vestire quotidiano delle donne, perfetto sia per il giorno che per la sera.

Ieri da ANTER:

“UN TAILLEUR NERO PER ME – DEVO SOSTITUIRE QUESTO,

SIAMO STATI PROPRIO BENE IO E QUESTO TAILLEUR”

L’osservazione più bella che mi sia mai capitata di ascoltare da una cliente. Grazie signora, lei non se ne è resa conto, ma mi ha emozionato. Altre richieste estremamente garbate ci sono state, ma questa racchiude la reale sensazione di un rapporto confidenziale, stretto, di piacere, di sicurezza, che ha saputo trasmettere un capo di abbigliamento Anter.

Quando il vestire non è solo un noioso atto quotidiano ma diventa desiderio di assaporare la piacevole sensazione di avere addosso un capo che ti fa stare bene.

Apparentemente castigato, il tailleur può essere estremamente sensuale se abbinato ad accessori glamour come un top ricamato o un tacco 12. In tailleur puoi essere una donna fatale o una donna in carriera, una laureanda o un’insegnante, in riunione o a passeggio, misteriosa o essenzaiale. Testimonianza di uno stile rassicurante, il tailleur è classico ed elegante ma può essere anche sportivo e pratico. Una presenza obbligata nel guardaroba femminile.

Teresa d.

LA MAGLIA – VIA COL DRITTO E ROVESCIO

November 14, 2011

Cambiando il peso e la qualità dei filati da smacchinare o sferruzzare, la maglieria non passa mai di moda e ci accompagna in tutte le stagioni.

ORA E’ IL MOMENTO DELLA LANA,

L’INVERNO E’ LA SUA STAGIONE MIGLIORE.

VETRINA BENETTON A MILANO

Filo di lana e di amore che intreccia che lega e che avvolge.

Quel filo che avvolge la mente, i gomitoli, i ferri, i pensieri e le idee. Che pende dal grembo al cestino della nonna e ci riporta a immagini che sanno di antico, di un tempo passato. E che stanno tornando di moda e non più relegate tra le mura di casa. Lo sapete che c’è la GIORNATA MONDIALE DEL LAVORO A MAGLIA IN PUBBLICO? Ebbene si, evento nato nel 2005, per le appassionate consultare il sito www.kipday.com Nelle grandi citta poi, si stanno affermando i Knit-Cafè, luoghi di incontro per lavorare a maglia e non solo.

Ma per la moda c’è l’industria che con i suoi macchinari all’avanguardia, gli stilisti e gli addetti, sa rendere innovativa la maglieria con l’inserimento di nuovi materiali nel filo di lana. Filati come la seta,la viscosa, il lurex, il metallico che apportano più morbidezza o più lucentezza alla semplice lana. E poi nuove forme, nuovi volumi, rinnovate coloriture e trattamenti per ottenere sempre effetti speciali e sorprendenti. Che sia di mohair, di cachemire, di lana vergine, di alpaca, merino o angora, e poi colorata, unita, sfumata, rigata, brizzolata o jacquard, che abbia preso la forma di una giacchina, di un cappotto, di un berretto, di una sciarpa o di un abito, la lana fa bella mostra di sè nelle vetrine e negli scaffali dei negozi per scaldare il freddo con l suo tepore tutto da vivere e da indossare.

Ora che (quasi) tutto è permesso, dobbiamo solo scegliere se la trama grossa di cappotti e giacche in maglia oppure la più sottile smacchinatura per allegerire la silhouette.

Teresa d.

LE NOSTRE AZIENDE E I LORO PRESTIGIOSI MARCHI

November 11, 2011

DUE O TRE COSE DI NOI E DI LORO

APPENA RIENTRATI DA UN VIAGGIO DI LAVORO

GYMNASIUM – Telaio per filati

GYMNASIUM – area stiro

In questi giorni, mentre in politica qualcuno scappa dalla nave che affonda, noi, Antonio e io, abbiamo lasciato il timone della barca che naviga in acque agitate in mani sicure, per raggiungere le grandi fabbriche del nord dove ancora si cerca di creare futuro e lavoro e dove persone impegnate e disponibili ci accolgono con immutata reciproca gioia.

E’ la nostra famiglia lavorativa. Con loro negli anni abbiamo creato una rete di rapporti commerciali e non solo e stabilito regole non scritte di cortesia e fiducia, di comprensione e disponibilità. E’ un momento di vita e di lavoro molto importante quello di incontrare gente che come noi si dedica al lavoro con rinnovato entusiasmo, che riscopre il valore e il potere del sacrificio, che sa che la volontà nonostante la precarietà può portare a qualche risultato. Se luce fu per Edison…

Siamo gente cresciuta con l’idea che in un rapporto di lavoro la sincerità e l’onestà sono fondamentali. Non capisco molto di economia, ma se i teorici del nostro tempo avessero sostenuto e applicato la formula “etica e affari” che io sostengo e cerco di mettere in pratica da sempre, credo ci sarebbe meno ingiustizia e più equità.

Desidero ringraziare tutti i titolari e direttori commerciali di aziende storiche dove da anni ci serviamo, per la loro proverbiale accoglienza e simpatia. Grazie a Marco Zaffanella di Fibretex, ad Alessandro di Koons, a Wilma di Pierr Day, a Federico di A.Blu, a Efrem di New Marikan, a Tosca di Devanja e a Wanna purtroppo assente ma che saluto caramente, a Giada di Tres Jolie, a Lauro di C.Ferrone, ad Alessandra? di W.Le Donne, a Gianenrico di Gori dove nel suo laboratorio maglieria ho toccato le lunghe vestaglie di puro cachemire che andranno a riempire lo spazio di Harrods a Londra, a Christian di Flay Line e alla sua entusiasta mamma, e infine grazie alla signora Lorena di Gymnasium che ho conosciuto ora di persona e che è una donna simpaticissima e organizzatissima nel gestire l’immenso magazzino via cavo dell’azienda. ( sono solo quelli incontrati questo giro, in due giorni tra Firenze, Verona e Carpi )

Anter – scaffale di maglieria

ANTER – Maglieria donna rasata

Rientrati in azienda, insieme alla bella maglieria classica di una volta per le mie donne che sanno trovare nel classico la sicurezza e la durevolezza che non può dare la moda con i suoi capricci e le sue stravaganze, insieme a un flash di belle maglie da uomo con mezza-zip e ai giacconi donna nelle taglie comode che già mancavano, abbiamo portato con noi tutta la vostra grande simpatia.

ANTER – Giacconi donna

Che dire, solo due parole per sottolineare la vostra nobile semplicità: SIETE GRANDI!

Teresa d.

GUARDAROBA: LA SFIDA DELLE POCHE COSE…

November 7, 2011

E’ il momento di fare spazio al nuovo che vogliamo.

L’inverno nel guardaroba è ingombrante, soprattutto i piumini con la loro imbottitura o i cappotti con i loro collettoni di pelliccia, i cardigan di lana grossa e dalla forma avvolgente e maxi e le mantelle così tanto di moda.

Caldissimo con finta pelliccia

Per non parlare dello spazio che occorre per le scarpe che in inverno sono soprattutto stivali. E poi dei cassetti a disposizione per riempirli di accessori come guanti cappelli e sciarpe, tutti capi in più che solo nella stagione fredda sono indispensabili e che vogliono spazio nel guardaroba.

Ricordate di…

DARE QUELLO CHE NON METTETE

E

METTERE QUELLO CHE NON DATE

Solo così il vostro guardaroba sarà leggero di inutilità e avrà spazio per le novità.

Con inserti luminosi

Da Anter c’è un inverno di piumini e non solo in tutte le taglie che vuoi.

Vi aspetto per parlare di moda e di come vi sta!

Teresa d.

 

 

 

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