Archive for July 28, 2019
ANTER – DONNE IN VETRINA – DEDICO UNA POESIA
July 28, 2019Cava dè Tirreni, 28 luglio 2019
MI PIACE OSSERVARE SGUARDI DI PERSONE DAVANTI ALLA MIA VETRINA
(quando l’avevo una vetrina, adesso è oscurata da gigantografie pubblicitarie per la chiusura dell’attività)
Ho sempre detto che i vostri occhi posati su ciò che espongo (esponevo), portano la vita.
E ho dedicato una poesia a tutte voi che avete ammirato i capi in vetrina.
—
Donne in vetrina
Figure senza tempo
in plastiche statuarie
volutamente oniriche
in riga di preziosi abiti
catturano gli occhi, aumentano
la fascinazione della moda, e tu
eretta un po’ di più, ti fermi
forse prigioniera
di un abituale incanto
o persa nel turbinio di un desiderio
entri nel tempo riflessivo
lo sguardo cambia
la vanità aggredisce
semplice riflesso
o tanta riflessione
quella vetrina
pare salvare tutto il bello che non c’è,
poi ti liberi del resto
di dove eri diretta
e in quello spazio appena fatto
ci metti una visione
quella di te in quell’abito
e dove lo porterai,
i sogni delle donne
si rincorrono
dove nessuno li vede,
il tuo linguaggio espressivo
mi cattura, qualcosa
pare sfumare la tua incertezza
o forse la rafforza
sei carica di memorie
mentre pensi se l’hai già visto,
dove lo hai visto e se uno simile l’hai già portato,
probabilmente non lo comprerai
e io non so
se ho avuto parole giuste
per le tue sensazioni,
le emozioni che hai indossato
non sono firmate ma sono sempre di moda
ho cercato di renderle righe
forse di pregiatissima seta.
Teresa d. – 2019 –
Teresa d. – Non sarà facile dimenticare…
ANTER – NOTIZIE VARIE DA UN ABITO STANCO
July 17, 2019Cava dè Tirreni, 17 luglio 2019
IN REALTA’ NON SONO AFFATTO STANCA.
Come ho sempre detto, ho avuto il privilegio di lavorare a stretto contatto con la bellezza
e prima che tutto cominciasse neanche sapevo quanto fosse facile innamorarsi della moda.
Adesso che tutto sta per finire, mi attraversano versi all’improvviso, e io che credo di essere poeta
li condivido con voi e continuo a dialogare coi vestiti.
Poesia-Monologo-Racconto-Follia
In questo spazio, stasera,
sento il morbido abbraccio di ogni stoffa
inchino alla bellezza, siete immagine, voce, cuore,
a questo punto mi concedo un vezzo
no, non vi provo tutti con furore,
non vi pungo per aggiungere nastri colorati
né vi metto in fila per le foto
e non passo in rassegna fili appesi,
vi guardo solamente, resto in contemplazione,
come fosse l’ultima delle mie azioni,
poso gli occhi su quelli che mi assomigliano, i più curiosi
e visto che state sistemati in maniera scomoda e addossati
vi chiedo, come state?
“Come nel peggio degli armadi”,
si, lo so, tutti in cerca di un guardaroba ordinato
da quando vi abbiamo confuso le stagioni
siete stipati in grande compostezza
fino a soffocare, lì appesi a sopportare sguardi
annoiati ironici o drammatici
lo so, sono con voi tutto il giorno
spettatori e attori a passi svelti sul palco della moda.
“Tu sei un classico e nessuno ti vuole,
tu un gioco e un groviglio di morbidi intrecci, tutti ti abbracciano”,
“io ho troppi fiori, sono come un giardino
mi guardano tutte come per sentirne i profumi”,
quel top scintillante sdrammatizza un completo
ma forse oggi tutti vogliono il dramma,
“tu sei trasformista, dovresti piacere
è il tuo momento e ti devi esibire”,
“a me hanno messo lo chiffon fino al mento,
chiunque mi indossa mi trova un tormento”,
“io ho nuvole di volant dappertutto,
tutte mi provano poi mi vedono brutto”,
“io sono un abitino da giorno e mi basto da solo
mi sento giusto per ogni occasione”,
“io ho un cuore gessato, rassicurante,
vi accompagno in ufficio con passo scattante”,
“io troppo sintetico, non ho scuse,
sono caldo sulla pelle e faccio fare le stufe”,
l’elasticizzato è lì senza forma, aspetta il corpo giusto
per mostrarsi con tutto il suo complicato buongusto,
“io ho il fondo azzurro e nuvole di arcobaleno schizzato su stoffa,
attendo la donna che ama sferzate di cielo”,
“io ho pennellate scure, sembro l’invito per la tristezza”,
“io sono nero, sono sempre nell’ombra
ma vesto bene anche la tipa elegante”,
quella camicia è informe, va a caduta libera,
piacerà a chi ama ondeggiare,
“tu hai trasparenza, sei l’immagine di lidi e vacanze”,
quello a sbuffo è un tuffo nell’infanzia,
“io ho avuto in dono la bellezza
la donna che mi porterà mi darà l’eleganza”,
“io ho una linea tutta sinuosa, sono bello come una sposa”,
“tu sei bruttino però tutti ti notano”,
“sono talento emarginato, anche tu ti accorgi sempre di me”,
“io incanto per sempre, tutte mi vogliono addosso
sono sfinito, e pure scucito, ma quante mosse!”,
“la seduzione passa anche da me che mostro nuda la schiena
con compostezza e fascino tratteggio ritratti di chi ama la scena”,
quel monacale casto e austero, vuole un carattere molto severo,
“attenta, solleva piano quel lembo, e tu non tirare, mi fai male
se strappi e lasci tracce di tacco e rossetto, nessuno mi vuole”,
quanta sopportazione, cerniere tirate con forza
spilli nella stoffa senza minima attenzione
e zac, una ferita con le forbici senza esitazione.
Voi mi parlate, in questo luogo che già sento remoto,
fermi e ordinati stasera, pronti ad altre prove,
a lasciarvi toccare, a vestire, a uscire,
qualcuno esce solo col cielo di pioggia
la tuta veste bene i giorni a passeggio,
“tu alle cerimonie respirerai emozioni, sarai testimone di storie e di amori,
voialtri in passerella vi siete divertiti, avete addosso ancora occhi stupiti,
e voi?, voi siete stati dipinti da artisti, siete custodi di disegni preziosi,
siete arte moderna per collezionisti”,
quelli lunghi con alto lo spacco, attente a non inciampare,
e…, non soltanto per colpa del tacco.
Vestite le donne, ancora le stesse
pronte a demonizzare ogni formosità
sempre in lotta con le loro diversità.
Gli abiti raccontano mondi allo specchio e riflessi di occhi.
Questa parla davvero con noi o ci sorveglia stasera?
Brancolo senza intenzione, per ora gioco al discorso
non ho solo stoffe, ma anche sassi incastrati nel cuore,
tra pochi giorni andrò via, se volete sapere di me
chiedete alla malinconia.
Teresa d. – giugno 2019
Teresa d. – Si, ho un lato stravagante, mi inchino ai capi appesi in segno di rispetto. Parlo con gli abiti…
LUGLIO – NON SO IL BENE CHE TI VOGLIO…
July 1, 2019Cava dè Tirreni, 01 luglio 2019
LUGLIO 2019
DA ANTER SARA’ UN MESE SPECIALE,
E’ L’ULTIMO DI VENDITA STRAORDINARIA
E SIAMO CON PERSONALE RIDOTTO
(Licenziati per loro motivi personali, tre dei nostri validi collaboratori-siamo già più soli)
FORSE IL MARE VI ATTENDE.
NOI DI ANTER INVECE SIAMO ANCORA MOLTO IMPEGNATI
E’ L’ULTIMO MESE DELLA VENDITA DI LIQUIDAZIONE
POI CI RIVEDIAMO A META’ SETTEMBRE.
—
Riecheggia il rumore della nostalgia, questi sono i giorni degli adii,
ma ho il privilegio di lavorare a stretto contatto con la bellezza,
allontanerò il sapore della tristezza.
La rivoluzione iniziata ha bisogno del suo tempo, nulla accade in un istante.
BUON MESE DI LUGLIO A TUTTI!
—
Teresa d. – Ho passato metà della vita mostrando abiti, mica l’ho sprecata…