Cava dè Tirreni, 28 settembre 2020
SABATO SERA, 26 SETTEMBRE, ORE 21 CIRCA
ERO IN PRIMA FILA.
FINALMENTE!
Si, perchè alle sfilate dei grandi della moda si sa, se non sei un vip, un’amica, un giornalista, uno che compra migliaia di capi all’anno,
non trovi mai posto in prima fila.
E sono stata bene!
“Grazie Giorgio, di aver pensato a me, di avermi riservato la prima fila.
Grazie perchè mi hai circondato della tua raffinata eleganza, dei tessuti, delle linee, dello stile senza tempo,
della voce narrante di Pierfrancesco Favino che ti ha raccontato dagli inizi delle tua avventura nella moda.
E grazie di aver citato il titolo di un mio post, “Dietro l’apparenza frivola”,
quando hai voluto spiegare il grande lavoro che c’è dietro ogni abito che indossiamo.
Hai però evitato di parlare delle brutture della moda, ma ci sta, non era la serata adatta, ed era la “tua” serata.
E tu sembri il più affidale, il più concreto, il più fedele a se stesso, uno dei più seri tra quelli che fanno il tuo mestiere.
E poi, alla Fashion Week si deve brillare, non si può mostrare il sogno e il mostro.
Spero di poter indossare, e non solo vedere o toccare, un capo della tua collezione della prima linea.
Sei sempre stato il mio preferito.
Sappi che faccio sempre fatica per far capire alle mie clienti che la vera capacità nel vestire
sta tutta nel saper adattare l’abito all’occasione.
Molto belli anche i modelli da uomo, le giacche corte e appena affusolate, i pantaloni morbidi,
anche se non credo che il gilet può essere indossato al posto della camicia.
Alla prossima, spero.
Anche perchè in questo filmato non ti sei fatto vedere alla fine della sfilata nella tua eterna
T-shirt rigorosamente nera”.
—
Teresa d. – Ho sempre amato lo stile Armani, le sue giacche fluide dai tessuti in rilievo, i pantaloni morbidi, le sovrapposizioni, i colori neutri.