Archive for the ‘News&Life’ Category
MA COME TI VESTI?
December 17, 2017Cava dè Tirreni, 17 dicembre 2017
E’ UNA DOMANDA CHE MI SENTO FARE SPESSO
Dalle passerelle – assoluta libertà addosso
E lo street-style si scatena.
Si, perchè senza una linea guida è anarchia.
E la moda me la invento anch’io.
Semplicemente scatenando fantasia.
E mi diverto.
La moda è arte.
E ne ho fatto una poesia:
“La moda di adesso”
Libertà addosso.
Miscugli come intrugli
sapore di allegria
rimestare fantasie
di fiori e geometrie
retrogusto sciatteria
colori a strati
si affiancano diversi
vestono globalità di passi
Ma cosa ti sei messa?
Si accorciano i pantaloni
colore melanzana
si fa lunga in passerella
la gonna italiana
io mi vesto alla moda
ogni tanto da donna
tu, mi guardi solo adesso
e non mi conosci.
Teresa d. – Vi piace la moda di adesso?
DICEMBRE – FESTE – LUCI – COLORI – ORO
November 30, 2017Cava dè Tirreni, 01 dicembre 2017
E’ IL MESE PIU’ LUMINOSO DELL’ANNO
Siete pronti per le feste?
—
Si comincia dagli addobbi,
prima delle vetrine e delle città del mondo,
poi la festa prende vita nelle case e si fa colore e ori nelle stanze.
E si fa incontri e cene, scambi di auguri e di regali, passeggiate nelle strade illuminate.
Più bello di così…
Buon mese di dicembre e tutti!
—
Teresa d. – Arriva anche il Natale, per ricordare Gesù, ma anche per festeggiare.
Cosa? La famiglia insieme, gli amici, la vita, il tentativo di rendere bella ogni cosa…
NOVEMBRE – Autunno caldo dei Santi-dei morti-dei caduti in guerra
November 1, 2017Cava dè Tirreni, 01 novembre 2017
NOVEMBRE E LE SUE COMMEMORAZIONI
DI OGNISSANTI – DEI MORTI – DEI CADUTI DELLA GRANDE GUERRA
Fiori e ceri colorano a festa i cimiteri
La corona di alloro – un omaggio a tutti i caduti
Cava dè Tirreni – Monumento ai caduti
Ma per i festaioli si celebra la zucca di Halloween-per i viaggiatori è occasione di ponte per fare vacanza-per i pasticcieri è il momento di proporre il pan dei morti e altre delizie regionali a tema-per i fruttivendoli le castagne e i funghi-per i castellani del vino si celebra il nuovo mosto che fermenta nei tini-per la moda è la voglia di qualcosa di nuovo.
Satira
—
La vera santità consiste nel fare il proprio dovere di cittadini, magari con il sorriso.
Il ricordo dei morti è nel cuore di ognuno. Non muore mai chi si ricorda.
—
Il 04 novembre invece si celebrata soprattutto come Giornata di Unità Nazionale ed è la Festa delle Forze armate, per ricordare gli enormi sacrifici che in ogni tempo e luogo compiono gli uomini dei vari corpi dello Stato per il bene di tutta la Nazione. Celebrare la festa del 4 novembre significa riconoscere la dedizione delle donne e degli uomini che indossano con disciplina, onore e coraggio le divise dell’Arma dei Carabinieri, dell’Esercito, della Marina e dell’Aeronautica. Significa esprimere gratitudine a quanti hanno pagato con la vita per ottenere l’unità e l’indipendenza della Nazione consegnandoci quella libertà e quella democrazia che abbiamo la fortuna, oggi, di poter considerare come acquisite.
A ognuno il suo mese di novembre ideale.
( C’è anche La Festa di San Martino con la sua tradizionale leggenda del mantello e dolci da omaggiare )
Teresa d. – Da Anter ci sono tutte le novità per ogni voglia di qualcosa di nuovo.
DEDICATO A LORO – SCOMPARSI, MA VIVI ALL’INFINITO NEL RICORDO
October 31, 2017Cava dè Tirreni, 31 ottobre 2017
Crisantemi – fiore simbolo dei defunti
—
UNA POESIA CHE HO APPENA SCRITTO
“Per i miei cari morti”
Spuntavano
in un angolo del comò
la sera prima di Ognissanti
quei volti incorniciati
in bianco e nero
gente che non conoscevo
ben pettinati
come preparati per lo scatto
tutti con lo stesso sfondo
un grigio chiaro-scuro
annuvolato
parevano in posa
già pronti per il cielo.
La mattina dopo
avevano davanti
una parata di lumini accesi
e la mamma faceva per ognuno
il segno della croce
poi ci vestiva bene
e tenendoci per mano
si andava al cimitero
una mattina intera
e il giorno dopo pure
tra loculi illuminati
e lapidi infiorate
gente in ogni viale
pronta al raccoglimento
e alla preghiera
anche davanti a volti sui marmi sconosciuti
“Qui ci sono quelli che sono stati e che non vedi”
mi diceva mamma,
e vanno rispettati
per questo
in quei giorni del ricordo
tante cose erano vietate
niente tv accesa nelle case
niente musica
le sale cinema erano chiuse
come se il dolore delle morti
dovesse essere rinnovato dentro un rito.
Usanza, tradizione, parata
dicevo a mamma
che era meglio rispettarli in vita
e lasciarli al silenzio dell’eternità
ognuno con i suoi meriti e segreti
consegnati per sempre all’aldilà.
Ha cambiato colori
è tutto arancio e nero
quell’antico altare
esibito come tempio nelle case
e ha ceduto il posto
a tutt’altra cosa
è di zucche intagliate
scavate come teschi e abbruttite
illuminate di macabro
terrificanti
usanze nordiche
di tradizioni arcaiche
hanno invaso il mondo
e noi
abbiamo trasformato
i nostri morti in zompi
spiriti che mettono paura
mostri che elemosinano dolcetti
pena un raggiro o una iattura
che si chiamano scherzetti.
Per i miei cari morti
e per quelli cari agli altri
di ogni religione e ogni colore
io uso rallentare un po’ la vita
li cerco quando voglio
e nella giornata dedicata
li raggiungo con un fiore
poggiato sulla tomba al cimitero
o solo nella luce mesta del ricordo
e nel silenzio ovunque li ritrovo
un ballo una cena o una risata
una gita fuori porta o in una passeggiata
e in ogni speranza che abbiamo sperato.
Scomparsi e vivi all’infinito.
—
Non so quanti di voi amano fare riflessioni sulle cose intorno, su ciò che vediamo, che viviamo, che facciamo. A me capita spesso. Forse per questo ho appena scritto questa poesia. Che non vuole impedire di festeggiare Halloween, sia chiaro. Sono per le libere scelte purchè lecite e non invasive dei diritti altrui. Mi permetto solo di dire che è una ricorrenza che non ho mai sentito mia. E quando mi sono trovata nei paesi in cui è nata ed è tradizione secolare, mi sono solo limitata ad osservare addobbi davanti alle case, bellissimi, libero esercizio di fantasia dai colori arancio e nero, zucche rese piccole opere d’arte, tutto come da noi con abeti, pastori e palline colorate per le festività di fine anno. E non voglio nemmeno criticare l’usanza di andare al cimitero nel giorno dei morti, anzi, le giornate dedicate sono spunti di riflessione utili, in questo caso sono un invito a ricordare chi ci ha preceduto ed ha contribuito prima di noi all’avventura della vita. L’ho scritta perchè avverto un cambiamento oserei dire sociale, di costume. Io sono cresciuta con il culto dei morti, i primi giorni di novembre in casa mia era come vivere in una condizione luttuosa. Da stamattina invece non ho sentito altro che parlare della festa di Halloween e del ponte lungo utile per una vacanza. Forse va bene uguale, non è dimenticanza oppure un torto verso i nostri cari defunti, ma io avverto questo cambiamento, e l’ho descritto. Tutto quà. Vi auguro un Buon inizio di Novembre tra le festività religiose di Ognissanti e dei defunti. E quella civile nella giornata del 04, che è la Giornata dell’Unità Nazionale, dedicata alle Forze Armate.
Grazie a tutti per essere tra queste pagine.
Teresa d. – Anche la mia mamma ha raggiunto la sua ultima dimora…
CLIMA AUTUNNALE – ANCHE AL SUD
October 25, 2017Cava dè Tirreni, 25 ottobre 2017
TIRA ARIA FRESCA E ANCORA ARIA CUPA
MA CI PROVA LA MODA A FARCI SOGNARE
Molto originali le proposte per la nuova stagione.
Cambiano le lunghezze e i volumi,
possiamo mescolare colori e forme addosso.
Difficile districarsi tra i vari abbinamenti suggeriti dalle passerelle,
e se non si possiede un innato senso del buongusto, il rischio di essere sciatte è assicurato.
Libero esercizio di fantasia.
Ma chi si veste così?
Niente paura, resistono i senza tempo, e lo street style lo dimostra.
—
Ma un occhio alle novità è importante
se davvero abbiamo voglia di rinnovare il nostro guardaroba.
Teresa d. – Vi aspetto per parlare insieme di moda e di come vi sta
MODA AL MOLO AZIMUT – UNA PASSERELLA ANTER
October 5, 2017Cava dè Tirreni, 05 ottobre 2017
RACCONTO FOTOGRAFICO DELLA SERATA SUL MARE
Una giornata all’insegna della solidarietà firmata
MARIC
Una serata che ha visto insieme l’emozione, l’arte, il progetto, il libro, la poesia, la moda, il gusto.
Il presidente Azimut Giovanni Carrella ci ha ospitato nel migliore dei modi.
Una vela filtra la scenografia suggestiva di luci e di barche sul mare
Al presidente Giovanni Carrella il compito di introdurre la serata.
Il sindaco di Salerno Vincenzo Napoli accoglie la delegazione di Accumoli
Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci ringrazia commosso
Gli architetti… illustrano il progetto della Casa della Cultura
Giovanni Carrella ed io – Non è facile parlare di moda dopo le emozioni del ricordo
Chiamo in aiuto Franco Bruno Vitolo
Franco Bruno Vitolo – oratore autorevole e saggio – illustre rappresentante del Maric
Franco Bruno parla di “Oltre le pietre” – antologia del Maric – e legge le poesie di Teresa D’amico e Rosalia Cozza
Franco Bruno legge le poesie del poeta Alfonso Gargano
Ascolto sempre con piacere le letture di libri e poesie
I vostri applausi sono incoraggianti
La prima passerella è quella della comunicazione
Le cravatte di Franco Porcasi – artista del Maric
Applausi per le cravatte e i foulard del maestro Franco Porcasi
Simona indossa l’Abito-scultura di Mario Formica
Rosa indossa una camicia del maestro Vavuso
Molo Azimut-Martina indossa una camicia del maestro Vavuso
Rosa e il maestro Vavuso – in passerella con una sua camicia
Il maestro Vavuso in passerella
Il maestro Vavuso spiega la sua arte – mai un giorno senza una linea di colore – per gli artisti è così
Rabbia e Silenzio è un’opera del maestro Vavuso – quì riportata sulla T-shirt
LA PASSERELLA ANTER SI DIVIDE IN DUE MOMENTI:
– IL PRET-A-PORTER
– I CAPI ELEGANTI
Ma vi riporto le immagini in ordine sparso
I VOSTRI APPLAUSI SONO STATI SINCERI
Io con grande semplicità vi ho annunciato che mi piace giocare con la moda, che le modelle non sono professioniste ma ragazze che studiano o lavorano e si prestano per una serata divertente, che non ho occasione di radunarle tutte insieme per le prove, che ci piace essere così, spontanee e sincere, per coniugare il fascino della moda con la realtà della vita.
Mi è stato chiesto quanto c’è di Anter in quello che abbiano visto,
vi dico che con il marchio ANTER noi produciamo molti capi classici e basici,
tipo pantaloni uomo-donna-gonne-abiti da uomo-camicie da uomo, dove seguiamo tutta la filiera.
Per i capi spalla e i capi eleganti abbiamo solo collaborazioni con le aziende produttrici
per apportare eventuali modifiche a nostro piacimento.
Delle passserelle di questa sera io sono responsabile degli abbinamenti.
Grazie ancora per la vostra presenza.
—
TESTIMONIANZE DEL GIORNO PRIMA
GRAZIE ANCHE AI CUOCHI-CHEF DEL “CANTASTORIE” E “AL PESCATORE”
di Vietri sul Mare.
A loro si deve il buffet offerto nelle serate del Maric.
MAI MANCARE AGLI EVENTI MARIC+ANTER
Grazie a tutti.
Teresa d. – Al prossimo reportage fotografico
OTTOBRE – E’ PIU’ VICINO L’AUTUNNO ATMOSFERICO
October 2, 2017Cava dè Tirreni, 02 ottobre 2017
L’autunno del calendario è già quì.
I colori dell’autunno
—
Ma i colori intorno a me sono ancora a tinte forti.
Il cielo è sempre azzurro, il sole splende, la zucca è gialla, i fiori ancora sbocciano,
il verde ancora resiste
e nel guardaroba spiccano i colori chiari.
Ma quanto dura?
Prepariamoci al cambio armadio, alle pulizie autunnali, alle giornate grigie
e alla voglia di qualcosa di nuovo.
—
Da Anter si susseguono i nuovi arrivi e il lavoro si svolge tutto nei depositi.
Eh si, di nuovo la lana
Eh si, di nuovo la manica lunga
Eh si, di nuovo il cappotto.
—
Vi aspetto per provare i nuovi capi in consegna.
Buon mese di ottobre a tutti
Teresa d. – Prossimamente il reportage della sfilata ANTER fuori sede.
FINITO IL MESE DELLE FASHION WEEK
September 30, 2017Cava dè Tirreni, 30 settmbre 2017
SETTEMBRE E’ FINITO
SI CONCLUDERANNO A PARIGI TRA QUALCHE GIORNO
ANCHE LE SETTIMANE DELLE SFILATE DI ANTICIPAZIONE P/E 2018
CHE SI SONO SVOLTE NELLE MAGGIORI CAPITALI DELLA MODA
New York-Londra-Milano.Parigi
Il manifesto è stato dedicato alle sempreverdi divine del passato
Carla Bruni, Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Cindy Crawford, e Helena Christensen
Si sono ritrovate tutte da Versace a rinnovare splendori passati ma sempre lucenti
—
Ero a Milano per caso, avevo un solo invito ed ho approfittato per fare un giro nella movimentata settimana del fashion: 63 sfilate, 94 presentazioni, 20 eventi in calendario, 159 collezioni, i maxischermi in piazza San Babila e piazza Gae Aulenti, che tanto maxi non mi sono sembrati, e i numerosi eventi e feste varie tra i quali l’esposizione “Super” a Porta Nuova, e la serata alla Scala del sabato 23 con tanti vip a vedere il premio “non-ho-capito-cosa” e il concerto di Bocelli.
Piazza della Scala addobbata di verde in attesa della serata degli “Oscar della moda sostenibile”
«Abbiamo rafforzato il nostro impegno intorno ai nostri principali pilastri: giovani e nuovi brand, digitalizzazione, sostenibilità». “Lo spettacolo può cominciare”, ha detto Carlo Capasa, il presidente della Camera della Moda che sogna numeri in crescita e un futuro di grandi affari. Io ho percepito poco di tutta questa fiducia e delle belle e solite premesse. La città non era per niente vivace e teatrale come nelle passate edizioni. Sarà che la moda, scesa dal piedistallo e venuta tra il popolo ha perso il suo fascino? Sarà che le grandi catene monomarchi si sono sostituite ad essa imitandola in tempi rapidi? Può darsi. Intanto la settimana milanese della moda mi è sembrata molto sotto tono. Poco movimento nelle piazze, pochi fotografi dello street-style, pochi fashionist in giro solo per farsi vedere, molte fans all’apertura dello store di Chiara Ferragni in Via Porta Nuova. (che non si capisce se è un negozio al dettaglio di abiti e accessori, (pochi in esposizione), oppure se vende capi e accessori con il suo marchio e magari creati e disegnati da lei).
Io sono stata alla Presentazione di Chicca Lualdi
Come sempre essenziale, ampia e pulita la linea proposta da Chicca Lualdi
La sua idea di abito richiama a una moderna semplicità
Nulla di più comodo quando il caldo impazza, che indossare questi capi ampi e di tessuti naturali
A me piacciono
Alla presentazione di Chicca Lualdi
IN GIRO PER LA CITTA’
MOLTE FANTASIE SULLE PASSERELLE
E il solito nero-lingerie da Dolce e Gabbana
Ma anche le Regine di cuori e le stampe che richiamano il mood a manger, con cannoli, cavoli, rapanelli ecc…
COSA HO CAPITO DALLE PASSERELLE?
Confesso che ne ho viste poche, dagli schermi in Piazza Gae Aulenti, e non ricordo nemmeno quali, e che non mi sono informata ancora. Dal poco che ho visto dico che la fantasia prevale ancora sul colore unito anche se alla vendita riceve poco riscontro, e che ancora si parla di capi destrutturati, cioè larghi e informi, ma alla vendita piace ancora la linea slim.
A voi le scelte.
E che siano cose che vi fanno “STAR” bene.
Teresa d. – La moda è creatività, sogno, fantasia, leggerezza…
MARIC E ANTER – RACCONTO DEI DUE EVENTI ULTIMI
September 18, 2017Cava dè Tirreni, 18 setembre 2017
LA NAVE MARIC IMBARCA IDEE E LE CAVALCA
Molo Azimut – di ritorno dalla gita in barca – Foto di Rosalia Cozza, scrittrice del Maric
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DUE SERATE CONSECUTIVE PER UN’UNICA CAUSA
La prima al molo Azimut ospiti del presidente Giovanni Carrella, padrone di casa eccezionale,
skipper di mattina e conduttore di sera.
Grazie Giovanni, è stato un piacere conoscerti.
Giovanni Carrella – foto di Rosalia Cozza
La mattinata in barca a vela spero abbia ricaricato di solare energia i nostri amici di Accumoli.
LA GIORNATA SI CONCLUDE SUL MOLO AZIMUT CON “OLTRE LE PIETRE”,
pagine di speranza per la ricostituenda Accumoli.
E CON L’ARTE NELLA MODA
Il sindaco di Salerno e Il sindaco di Accumoli salutano gli ospiti
Vincenzo Vavuso-Stafano Petrucci-Vincenzo Napoli-Giovanni Carrella
INIZIA LA SERATA
e l’atmosfera di uffucialità per la presenza frettolosa del sindaco di Salerno non mi ha entusiasmato.
Il sindaco di Accumoli Stefano Petrucci, di Salerno Vincenzo Napoli, il presidente Azimut Giovanni Carrella
NON E’ STATO FACILE PER ME INTRODURRE LA MODA
dopo le parole del ricordo e del dolore.
POI GLI ABITI PRENDONO LA SCENA
prima con la passerella della comunicazione
Le scritte – io comunico così – e gli applausi sono stati graditi. Grazie ancora
Il maestro Vavuso indossa una sua camicia-bellissime-come la maniera in cui le ho fatte indossare
Martina indossa in maniera originale la camicia del maestro Vavuso
Simona indossa l’abito scultura del maestro Mario Formica
Regina e Anna Laura splendide modelle per Anter
( Tutte le foto sopra sono di Rosalia Cozza-splendida persona e scrittrice del Maric )
E’ STATA LA PRIMA PASSERELLA ANTER FUORI SEDE
Un banco di prova.
Se avessimo tempo di provare anche la passerella, saremmo vicini alla perfezione.
Ma noi giochiamo con la moda, perchè non siamo la moda, noi siamo soprattutto la vita.
—
LA DINAMICITA’ DEL MARIC CI HA PORTATO LA SERA DOPO A PERSANO
in un luogo straordinario oggi demanio militare
ALLA REAL CASINA DI CACCIA
( le foto che seguono sono amatoriali )
Il cortile della Casina di Caccia dei Borbone
A Persano, una frazione del comune di Serre, un territorio di terre fertili racchiuso tra due fiumi, il Sele e il Calore, che il re Carlo III di Borbone volle per amore della caccia e dove vi fece costruire la Real Casina di Caccia, una costruzione mantenuta in vita ancora oggi grazie alla presenza dei militari poiché il sito è divenuto negli anni demanio militare dell’esercito, il Maric ha organizzato questa serata straordinaria, ricca di spettacolo, cultura, storia, solidarietà. E’ grazie anche all’impegno profuso dalla signora Donata, grande sostenitrice del Maric insieme al simpatico Maurizio, suo figlio, che è stato possibile avere a disposizione questo luogo.
Oggi Persano è sinonimo di Esercito Italiano e nella Casina Reale vi ha sede il Reggimento Logistico Garibaldi comandato dal Colonnello Stefano Capriglione che ci ha riservato un’accoglienza speciale dimostrando grande sensibilità al progetto di solidarietà del Maric che si vuole concretizzare con la costruzione della casa della Cultura ad Accumoli.
Non voglio pensare a cosa sarebbe diventato questo luogo di memorie e di storia senza la presenza dell’esercito che lo abita e lo tutela. Un cumulo di pietre?
Per fortuna scopro che sono in atto iniziative per avvicinare e far conoscere al pubblico quel comprensorio che è area addestrativa ma è anche un’area geografica ricca di arte e di storia, patrimonio di tutti.
Anche stasera abbiamo avuto una scenografia naturale di particolare suggestione, resa ancora più straordinaria dalle note del maestro Espedito De Marino, felice anch’egli di essere in un luogo così suggestivo, dove anche l’acustica era eccellente per il lavoro svolto dal maestro Capozzi. E poi per l’immancabile presenza del professore Franco Bruno Vitolo, impeccabile conduttore della serata.
Ho avuto la sfacciataggine di proporre al comandante una sfilata di moda, sarebbe una location perfetta. Il viale centrale che porta dritto nella cappella voluta dal re e ancora decorata con gli stucchi originali dell’epoca è il tappeto più spettacolare che un abito possa desiderare. Un palcoscenico glamour per mettere in scena la rappresentazione di nuovi modelli. E immagino di creare una collezione tutta mia.
Vietato calpestare i sogni stasera!
Grazie a tutti.
Teresa d. – Non c’eravate? Peccato mancare a questi eventi.
Prossimamente tutte le foto della serata di moda sul molo Azimut
ANTER VICINA AL MARIC E AI SUOI PROGETTI DI SOLIDARIETA’
September 14, 2017Cava dè Tirreni, 14 settembre 2017
MARIC
E’
MOVIMENTO
ARTISTICO
RECUPERO
IDENTITA’
CULTURALI
E io ne faccio parte poichè ne condivido i messaggi e i valori positivi che vuole diffondere.
Non ultimo quello della solidarietà.
Ecco perchè si organizzano eventi interessanti e creativi.
E SIETE TUTTI INVITATI
( Basta comunicare n.targa e n.persone – grazie )
Teresa d. – La vita è azione e partecipazione…